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SILVIA VIDAL
Sincronia magica
Dal 07/02 al 10/03/2020 dopo aver trascorso 33 giorni da sola in parete, Silvia Vidal ha completato una nuova big wall sulla parete ovest del Cerro Chileno Grande in Patagonia, Cile, una delle più difficili al mondo.
Sincronia Magica (A3+/6a+, 1200m circa) è la prima via sulla parete ovest della montagna. Da sola, totalmente isolata e senza alcuna comunicazioni; niente radio, niente telefono, niente GPS, nessun tipo di dispositivo di comunicazione per un mese e mezzo, nella valle del Chileno. Dopo aver fissato i primi 180 metri, ho trascorso 33 giorni in parete dal 7 febbraio fino al 10 marzo aprendo una via che ho chiamato “Sincronia Màgica”. I dettagli sono i seguenti: 1180 metri di dislivello, A3+/6a+, seguito da 30 minuti per raggiungere l’ago più occidentale, che si è rivelato non essere la cima principale. La parete ovest è enorme e verticale. Ci sono circa 330 metri di terreno verticale, con molta vegetazione che mi ha impedito di godermi l’arrampicata, soprattutto perché non sapevo nemmeno come superare questo tratto. L’ho gradato MT (Bush “Matojo” Traction) perché per scalare le fessure verticali ricoperte di vegetazione ho usato ramponi e una piccozza da ghiaccio! Le protezioni erano molto scarse e distanti. Il resto della via (i restanti 850 metri) ha offerto arrampicata in placca e in fessura. Mentre le fessure offwidth e i camini erano generalmente puliti, le placche tendevano a essere ricoperte di muschio che si rivelava scivoloso se bagnato. La parete ovest del Cerro Chileno Grande è una parete complessa e la progressione si è rivelata difficile, non solo per via delle difficoltà tecniche della salita, ma anche per il numero di manovre di corda necessarie per spostarsi su questo terreno variegato; tetti, traversate e pendoli… tutto per per collegarmi alle fessure e alle placche.
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SILVIA VIDAL
Silvia Vidal, 52 anni, ha alle spalle molte salite di spicco, su grandi pareti pressoché sconosciute. Nel 2021 ha ricevuto una Menzione Speciale ai Piolets d’Or per il suo “eccezionale contributo all’arrampicata in solitaria su big wall negli ultimi due decenni”.
Nello straordinario palmarès di Silvia Vidal sono vie nuove sulle montagne dell’Asia come Sol Solet sull’Amin Brakk nel Karakorum (1999, con Pep Masip e Miguel Puigdomenech, 32 giorni in parete, difficoltà fino all’A5), e Mai Blau (2004, con Eloi Callado, A3), sulla Neverseen Tower nell’Himalaya indiano. Tra i suoi exploit solitari sono Life is Lilac (2007, A4+, 21 giorni in parete) sull’elegante Shipton Spire in Karakorum. Cinque anni dopo l’alpinista catalana ha impiegato 32 giornate in parete per aprire Espiadimonis, una via di 1500 metri con difficoltà fino all’A4 sulla Serrania Avalancha, in Patagonia.