MERCOLEDÌ 06 LUGLIO | ORE 19.00 | MOIOLA, Via Ruata 19/Cappella di Sant’Anna (CN)
MASSIMO CACCIARI – Paradiso e naufragio
L’uomo senza qualità di Robert Musil riflette l’uomo contemporaneo, per cui il mondo di ieri, con le sue illusioni di armonia, di compiutezza, con le sue pretese di esattezza da ricercare in ogni campo, è finito per sempre. Vie di uscita non ve ne sono, vie soltanto, che dovremo costruire mentre si va, si cerca.
Consapevole che dopo Einstein non c’è più un unico punto di vista, Musil vorrebbe trovare un accordo tra diverse prospettive e rappresentare questo mondo smaterializzato, ma non ci riesce, tanto è vero che il romanzo rimane incompiuto. Né le figure dei fanatici delle novità, né quelle dei conservatori, né di coloro che mediano in modo semplicistico tra i due estremi, sono in grado di trovare una soluzione alla crisi, ma nemmeno il matematico Ulrich, il protagonista del romanzo, che alla fine capisce il suo fallimento e, dal momento che nessuno comprende la sua azione, la abbandona. La catastrofe potrebbe essere evitata, solo se l’uomo fosse in grado di trovare vie veramente nuove. Che cosa ha inteso dire quindi l’autore? Che non abbiamo imparato niente. Infatti, anche se nel corso della storia le situazioni non si ripetono mai identiche, è certo possibile un parallelo con l’attualità: dopo la caduta del Muro di Berlino, l’Europa, che ci illudevamo ormai potesse essere unita e senza muri, ha visto scoppiare guerre provocate appunto dalle figure, che ricompaiono con regolarità fisiologica nei periodi di crisi, di cui parlava Musil.
Massimo Cacciari dialogherà con il filosofo Emilio Corriero.
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MASSIMO CACCIARI
Nato a Venezia nel 1944, è un politico italiano, ex sindaco di Venezia e filosofo. Attualmente è docente di Pensare filosofico e metafisica presso la Facoltà di Filosofia dell'”Università Vita-Salute San Raffaele” da lui fondata nel 2002 e della quale è prorettore vicario.
Si è laureato in Filosofia presso l’Università di Padova nel 1967, discutendo una tesi sulla Critica del Giudizio di Kant con i Professori Sergio Bettini e Dino Formaggio.
Già incaricato di Letteratura Artistica e poi di Estetica presso la Università di Architettura di Venezia, è diventato ordinario in Estetica nel 1985. Direttore del Dipartimento di Filosofia dell’Accademia di Architettura di Lugano dal 1998 al 2005, nel 2002 fonda con don Luigi Verzè la Facoltà di Filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, di cui è il primo preside.
Dal 2012 è professore emerito di Filosofia presso lo stesso Ateneo.
Ha tenuto lezioni, corsi e conferenze presso numerose università e istituzioni europee.
Tra i più prestigiosi riconoscimenti: il premio Hannah Arendt per la filosofia politica nel 1999, il premio dell’Accademia di Darmstadt nel 2002, la medaglia d’oro del Circulo de bellas Artes di Madrid nel 2005, la medaglia d’oro “Pio Manzù” del Presidente della Repubblica Italiana nel 2008, il premio De Sanctis per la saggistica nel 2009, la laurea honoris causa in Architettura dell’Università di Genova nel 2002, quella in Scienze politiche dell’Università di Bucarest nel 2007, quella in Filologia classica dell’Alma Mater di Bologna nel 2014.
È cittadino onorario di Sarajevo, per la sua azione politica e culturale durante la guerra e l’assedio della città, e di Siracusa, per i suoi lavori su Platone e il Neoplatonismo.
E’ stato co-fondatore e co-direttore di alcune delle riviste che hanno segnato la vita politica, culturale e filosofica italiana tra gli anni ’60 e ’90, da “Angelus Novus” a “Contropiano”, da “Laboratorio politico” al “Centauro”, a “Paradosso”.
Tra le sue pubblicazioni, molte delle quali tradotte e molte edite soltanto all’estero, ricordiamo: Krisis, Milano 1976; Dallo Steinhof, Milano 1980; Icone della legge, Milano 1985; L’Angelo necessario, Milano 1986; Zeit ohne Kronos, Klagenfurt 1986; Drama y duelo, Madrid 1987; Méridiéens de la decision, Parigi 1992; Geofilosofia dell’Europa, Milano 1994; L’Arcipelago, Milano 1996; Le dieu qui danse, Parigi 2000; Hamletica, Milano 2009; The Unpolitical, Yale Univ. Press 2009; Doppio ritratto. San Francesco in Dante e in Giotto, Milano 2012; Il potere che frena, Milano 2013. La sua ricerca teoretica si concentra nel “trittico”: Dell’Inizio, Milano 1990; Della cosa ultima, Milano 2004; Labirinto filosofico, Milano 2014.
EMILIO CARLO CORRIERO
Insegna Filosofia morale all’Università degli Studi di Torino. Dopo la laurea con una tesi sulla ricezione italiana della morte di Dio di Nietzsche, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Filosofia nel 2008 con una tesi su Schelling e Nietzsche. Collaboratore scientifico dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli dal 2009 e qui ricercatore dal 2013 al 2015, è stato borsista DAAD presso il Philosophisches Seminar di Tubinga dove ha studiato con Manfred Frank. Dal 2010 è direttore della collana Schellings Philosophie della Accademia University Press di Torino. È Visiting Fellow presso il Dipartimento di Filosofia della University of the West of England di Bristol, dove collabora con Iain Hamilton Grant insieme al quale dirige dal 2016 la collana di filosofia Physis per l’editore Rosenberg & Sellier. Tra i suoi libri: Vertigini della ragione. Schelling e Nietzsche (Rosenberg & Sellier, 2008), Volontà d’amore. L’estremo commando della volontà di potenza (Rosenberg & Sellier, 2011), Il Nietzsche italiano (Aragno, 2016), The Absolute and the Event. Schelling after Heidegger (Bloomsbury, 2020), The Gift in Nietzsche’s Zarathustra (Bloomsbury, 2021)