Come sostiene Enrico Camanni, scrittore, giornalista e alpinista torinese, crediamo anche noi che “Chi si illude di salvare e rilanciare la montagna con una pur nobile difesa della sua memoria, della sua autonomia, delle sue tradizioni, ignora che il nostro mondo – almeno il mondo europeo – vive ormai di un’unica cultura, quella metropolitana. L’identità alpina non può porsi come un “locale” impermeabile al “globale”, ma può rivendicare forza e dignità solo se accetta di misurarsi con il “mondo di fuori”, recependone le sollecitazioni utili e facendone emergere i limiti e le contraddizioni.”
L’idea è quella di portare arte, cultura cinema e quindi persone in montagna. Per riscoprirla, per riviverla e non solo contemplarla.
Crediamo sia importante coinvolgere la montagna in veste di protagonista e ispiratrice di un nuovo dialogo con la città lasciando che l’arte, la cultura, la letteratura e il cinema guidino e ispirino gli spettatori cittadini e montani alla scoperta di nuove connessioni tra due mondi apparentemente agli antipodi alla ricerca di un nuovo e proficuo dialogo.
Se con il Festival Itinerante vogliamo offrire spazi di magia e di arte alla montagna, animando i piccoli borghi con un vecchio camper, con il Festival di Dicembre avremo la montagna alpinistica e etnografica come protagonista di una manifestazione culturale più ampia con focus speciali di cultura, agricoltura e tradizioni alpine.
NUOVI MONDI FESTIVAL: si svolge tutto rigorosamente in montagna.
La magia del cinema, la cultura di montagna, connessioni artistiche per ripensare a nuovi mondi e nuovi modi di vivere la montagna. per domandarsi e scoprire il limine dell’intervento dell’uomo e per scoprirne spazi di valorizzazione.